NIDI, Nuove iniziative di impresa, è lo strumento di politica attiva della Regione Puglia, che sostiene con un contributo a fondo perduto ed un prestito rimborsabile sulle spese per investimenti, l’avvio di una nuova impresa.
CHI PUO’ RICHIEDERE L’AGEVOLAZIONE?
L’agevolazione può essere richiesta da:
– chi intende avviare una nuova attività e non ha ancora costituito l’impresa
– le imprese costituite da meno di 6 mesi e non ancora avviate
– le imprese che seppur costituite da più di 6 mesi si configurano come: passaggio generazionale, rilevamento di imprese in crisi o confiscate da parte dei dipendenti, cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati, imprese beneficiarie della misura PIN pugliesi innovativi.
Le imprese potranno essere individuali o societarie, ma in quest’ultimo caso deve essere partecipata per almeno la metà sia del capitale che del numero soci, da soggetti appartenenti alle seguenti categorie:
- giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
- donne di età maggiore ai 18 anni;
- disoccupati che nell’ultimo mese non hanno avuto rapporti di lavoro subordinato;
- persone in procinto di perdere un posto di lavoro;
- titolari di partita IVA non iscritti al Registro imprese che negli ultimi 12 mesi, abbiano emesso fatture per meno di €30.000, verso non più di due committenti.
Anche se fanno parte delle suddette categorie, non rientrano tra i soggetti beneficiari ammissibili e dunque non sono considerati in possesso dei requisiti:
– pensionati
– dipendenti con contratto a tempo indeterminato
– amministratori di imprese anche se inattive
L’impresa deve avere meno di 10 addetti.
Le forme di agevolazione previste dal bando NIDI sono diverse:
- Per investimenti fino a €50.000, l’agevolazione è pari al 100%, metà come fondo perduto, metà invece come prestito rimborsabile
- Per investimenti compresi tra €50.000-€100.000, l’agevolazione è pari al 90%, metà a fondo perduto, metà invece come prestito rimborsabile
- Per investimenti compresi tra €100.000-€150.000, l’agevolazione è pari all’80%, metà a fondo perduto, metà invece come prestito rimborsabile
Il prestito rimborsabile è erogato sotto forma di finanziamento della durata di 60 mesi a tasso fisso, pari al tasso di riferimento UE (da gennaio 2018 il mutuo è concesso a tasso ZERO).
Nei casi di passaggio generazionale, rilevamento di imprese in crisi o confiscate o cooperative assegnatarie di beni immobili confiscati, l’investimento massimo dovrà essere pari a €250.000, agevolabile fino all’80%, per investimenti compresi tra € 100.000 ed € 250.000. Inoltre, il contributo sulle spese di gestione per l’avvio dell’attività è pari a € 20.000.
Non sono necessarie garanzie ad eccezione di società cooperative a responsabilità limitata. Per le associazioni professionali, invece, si necessita di fideiussione personali degli amministratori.