Imprese Creative, cosa sono?
Stai cercando di capire qualcosa sulle ICC, ossia sulle Imprese Culturali e Creative.
Forse ti sei posto questa domanda perché sei interessato a capire se i servizi che stai acquistando dai tuoi fornitori, o che stai vendendo ai tuoi clienti, rientrano tra quelli previsti del decreto legge del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) nr 165 del 19/11/21.
Tale Decreto disciplina l’attuazione del fondo di 40 mln di euro istituito al comma 109 dell’art. 1 della legge nr 178 del 30/12/20 per promuovere lo sviluppo delle imprese del settore creativo.
Il 02/02/2022 ne è stata disposta la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale nr 27.
Di seguito trovi la risposta alla tua domanda in modo sintetico ed essenziale. Se invece preferisci approfondire l’argomento direttamente con un nostro professionista specializzato >> Clicca Qui << ed invia la tua richiesta.
Impresa Culturale e Creativa ICC
La definizione di imprese creative si sta formando via via che vengono promosse iniziative volte alla valorizzazione del sistema ICC.
Difatti anche in questo caso il Ministero dello Sviluppo Economico ha provveduto a fornire, in allegato al provvedimento, un elenco dei codici Ateco delle imprese che possono considerarsi appartenenti alla categoria e quindi idonee a partecipare al bando stesso.
Quello che è importante sapere è che la definizione di Impresa Culturale e Creativa ICC si è creata durante gli anni Novanta come naturale riconoscimento della crescita di un settore economico con alcune caratteristiche peculiari:
- notevole apporto di risorse umane
- forti attitudine all'innovazione
- grandi capacità tecnico-artistiche
Questa nuova categorizzazione serve in pratica ad aggiungere alle imprese che tradizionalmente operano nel settore cultura, come musica, teatro, patrimonio culturale, ecc. anche quelle che di fatto contribuiscono alla creazione del valore aggiunto e della qualità.
Nel novero delle imprese culturali e creative si sono quindi ricomprese quelle del design, della moda, dell’artigianato, del gusto, della comunicazione e del marketing, anche se da allora ancora non si è arrivati ad una definizione specifica ufficialmente riconosciuta, proprio a causa della difficoltà di restringere un concetto così ampio come quello della creatività.
Caratteristiche delle imprese creative
Le caratteristiche comuni rilevabili fra le imprese che hanno titolo di appartenere a questa nuova categoria delle ICC sono:
- prevalenza di PMI, ditte individuali e liberi professionisti;
- alto tasso di innovazione tecnologica, non-tecnologica e sociale;
- alto contenuto di conoscenza;
- multidisciplinarietà e varietà nei settori di applicazione.
Difatti, la maggior parte degli addetti di queste imprese possiede un livello di formazione universitario con prevalenza del settore artistico e del design, della comunicazione e del marketing.
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Per concludere, la definizione di imprese creative si sta formando via via che vengono promosse iniziative volte alla valorizzazione del sistema ICC e, se il tuo interesse è partecipare al bando suddetto, ti basterà verificare se il codice Ateco della tua impresa è fra quelli indicati nell'allegato al decreto.
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